30ANNI
come fosse il primo giorno, i miei primi trent’anni
RACCONTA LA TUA IMPRESA
Racconta la tua impresa, è l’invito che rivolgo sempre a tutti gli imprenditori che conosco, l’invito a raccontare la loro storia, la loro impresa, la passione con cui hanno costruito le loro aziende, di come sono qualche volta caduti, e di come con tenacia si sono rialzati raggiungendo la meta.
Oggi scelgo di raccontare un pizzico, una sintesi estrema delle emozioni che hanno caratterizzato trent’anni di lavoro, quelli che amo definire i miei primi trent’anni.
30 ANNI
ti voglio raccontare una storia d’amore
Sembra essere passato un solo istante, un battito d’ali, invece sono trascorsi trent’anni da quando con infinito entusiasmo e un pizzico di incoscienza mi sono buttato nella mischia, trasformando la mia passione per la creatività, in un’attività professionale il “graphic designer“.
Da allora di cose ne sono cambiate tantissime, dalla tecnologia, al modo stesso di realizzare contenuti e messaggi. Una cosa è rimasta la stessa, la voglia di allora, di stupirmi, di trovare sfide e le soluzioni per superarle.
Ricordo il mio primo Mac desktop, e poi a seguire molti altri, una sfida scoprire i software che anno dopo anno sono diventati più potenti e capaci di offrire strumenti nuovi e soprattutto la possibilità di trasformare un’idea in un’immagine, in un messaggio in qualcosa che tempo prima era veramente difficile da realizzare.
La sensazione che provo ora è come aver cavalcato un purosangue, un Mustang, correndo veloci attraverso il tempo, la cosa bella è che su quel meraviglioso cavallo ci sono ancora, cavalcando alla ricerca di nuovo stupore e di nuove sfide.
Non voglio auto celebrare nulla, perché qualsiasi traguardo raggiunto o sfida vinta, è comunque un punto da cui ho ricominciato nuovamente, non sono medaglie, ma emozioni e attimi di vita che si incidono nell’anima.
Quello che ho fatto l’ho fatto con passione, con la voglia di dimostrare che anche ciò che poteva sembrare impossibile, si poteva realizzare.
Se oggi guardo al tempo trascorso come se fosse stato un’istante, un battito d’ali, è perché ho amato profondamente il mio lavoro, e con esso ho sofferto e combattuto la fatica di superare gli ostacoli e le sfide. Il cadere e il rialzarsi, il vincere e ricominciare comunque come se nulla di speciale fosse accaduto.
Quando qualcuno mi chiede cos’è il successo, devo ammettere che non so rispondere, non saprei come definirlo, non vedo il mio cammino come ad un successo, ma piuttosto come ad una intensa storia d’amore, di quelle che a volte fanno piangere, ma che il più delle volte ti porta a volare in alto e osservare prospettive incredibili.
Direi semplicemente ama ciò che fai, ama i tuoi clienti, che non sono un compenso da prendere, ma dei preziosi compagni di viaggio con cui condividere il viaggio di una sfida. Ama le difficoltà, perché con loro diverrai migliore e superandole ti riscoprirai diverso, ti stupirai scoprendo che probabilmente l’impossibile non esiste. Se non hai ancora amore per ciò che fai, cerca, scava e trova la tua passione, solo così il tuo tempo sarà sempre un dono.
la mia gratitudine
La mia gratitudine per questi primi trent’anni va a tutti i miei clienti, alle aziende con cui ho lavorato, a quelle persone che hanno avuto il coraggio e la volontà di affrontare e vincere delle sfide assieme. A tutti loro, e sono molti, un “GRAZIE” che vuole essere come un potente abbraccio d’affetto.
In questi 30 anni il graphic designer di allora non ha mai smesso un istante di crescere e acquisire nuove competenze, perché non si arriva mai, ogni traguardo, anche nell’apprendimento, è sempre e solo un punto da cui ripartire e ricominciare. A te che leggi questa personale riflessione, dico che non voglio sprecare il tuo tempo, narrando quello che ho appreso in competenze ed esperienza, nel sito c’è già molto. Il vero messaggio che sento di esprimere è, non fermarsi mai, sarà la vita a fermarci quando sarà il momento giusto, meglio continuare a vivere l’avventura, di apprendere e di fare.
Grazie per aver letto!
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