COLLABORATORI
risorse interne o esterne
Come scegliere le giuste collaborazioni per accrescere l’impresa.
Collaboratori una risorsa indispensabile per crescere. Su questo argomento si sono scritte innumerevoli teorie con prospettive anche molto divergenti tra loro. C’è chi è più favorevole all’assunzione, per crescere delle sinergie interne, e chi ritiene più efficace costruire collaborazioni libere da un legame di assunzione.
Tutti punti vista egualmente corretti, ognuno con aspetti positivi ed altri che lo sono meno.
Non mi sento di sostenere una o l’altra visione collaborativa. Ritengo che un dato sia oggettivo, che per crescere, e sviluppare un’azienda, chi fa impresa ha la necessità di costruire delle collaborazioni efficaci.
Le chiamo volutamente collaborazioni per non fare alcuna distinzione nelle due tipologie di rapporto, in sostanza, che si tratti di risorse interne o esterne all’organico, ciò che conta è che in entrambi i casi vi sia lo spirito di “collaborazione” per orientare uno sforzo e un impegno comune al raggiungimento dei risultati aziendali.
Serve valutare più aspetti
Quindi ciò che veramente serve è poter valutare la reale disponibilità delle risorse a voler perseguire con lealtà gli obiettivi aziendali.
Cosa non semplicissima da evincere, attraverso un colloquio di selezione, ma comunque non impossibile.
Ti racconto quello che faccio io, quando devo trovare le risorse necessarie da integrare nelle aziende, con cui lavoro e collaboro.
- Prima di tutto cerco di individuare le competenze necessarie e approfondisco per verificarne la veridicità.
- Poi mi concentro nel capire, attraverso alcune domande sia dirette che indirette, gli obiettivi di vita, ossia le aspirazioni di ogni candidato, a prescindere, come ho spiegato, che si possa trattare di un dipendente o di un supporto esterno.
Un aspetto fondamentale
Questo secondo punto, la comprensione degli obiettivi di vita, a mio avviso è fondamentale quanto il primo. Infatti se da una parte l’obiettivo è individuare le competenze e la professionalità di cui abbiamo bisogno, altrettanto vero è che, come azienda, abbiamo la necessità di inserire collaboratori capaci di essere un team per l’azienda e quindi motivati in comuni interessi.
Per esprimere il concetto in altre parole, all’azienda servono persone competenti, capaci però di vivere e condividere profondamente gli obiettivi aziendali.
Quando questa, per altro indispensabile sintonia, non emerge o non è rilevabile, il rischio di ritrovarsi dei collaboratori non efficaci, è altissimo. Accade infatti che alla prima difficoltà scelgano di abbandonare, o peggio ancora di non dare il necessario contributo intellettuale e operativo per conseguire l’obiettivo.
TU COSA PREFERISCI ?
un collaboratore dipendente o un professionista esterno.
Una domanda che alla fine mi è stata posta innumerevoli volte. Se devo rispondere, posso dire che non ho una soluzione universalmente applicabile, in quanto ho talvolta fatto assumere delle persone mentre in altre ho privilegiato un rapporto duraturo senza un vincolo di dipendenza.
Credo che la scelta dipenda tutto dalla persona che stiamo selezionando. In pratica cogliendo le caratteristiche di ognuno, cerco di adottare la scelta che possa risultare più efficace per l’azienda e che nello stesso tempo possa garantire risultati durevoli nel tempo.
Nella mia esperienza professionale
Nella mia esperienza ho fornito le mie competenze sia come professionista esterno che in qualità di responsabile inserito nell’organico aziendale. Entrambe le posizioni, non hanno comportato delle sostanziali differenze nel rapporto di collaborazione.
Nel mio caso, amo profondamente il mio lavoro, amo sviluppare progetti e le imprese con le quali lavoro e collaboro, per cui con grande naturalità dedico la massima attenzione, sentendo l’azienda stessa come parte di me. Non serve esserne proprietari per sentirsi parte e coinvolti in un’impresa.
Posso comprendere che non sia altrettanto naturale per tutti. Considero però necessario per ogni impresa ricercare questo stesso atteggiamento di attaccamento all’azienda da parte di ogni collaboratore. In questo non faccio nessuna differenza tra i ruoli all’interno dell’azienda, un leale attaccamento di squadra deve essere sempre presente, ovviamente dovrà risultare sempre più marcato in quei ruoli in cui maggiori sono le responsabilità.
COME PROCEDERE
Per la selezione suggerisco di adottare la mia stessa procedura. Poi, trovo indispensabile esprimere la propria passione e il personale entusiasmo, per la missione aziendale.
Chi saprà cogliere, non potrà resistere nel condividere, ed emergerà. Gli altri resteranno solo dei candidati, magari interessanti ma non la migliore scelta per l’azienda.
Conclusioni
Non vi sono dubbi che i collaboratori siano una risorsa indispensabile per crescere, per cui è importantissimo cercarli e sceglierli con la massima attenzione, e ovviamente, anche se questo aspetto lo vedremo in un altro post, gestire i collaboratori efficacemente, sapendo motivare e gratificare.
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