Se sei un commerciale la tua professione è vendere, ciò significa che devi avere innumerevoli qualità. Avere la conoscenza dei prodotti e dei servizi trattati, ma cosa più importante devi avere la capacità di saper cogliere con empatia i bisogni dei tuoi clienti.
Essere una figura commerciale professionale, richiede molto impegno, molta determinazione e una costante predisposizione ad apprendere e migliorare.
Proprio perché questa professione è così tanto difficile e impegnativa, le risorse commerciali valide, sono preziose per ogni azienda.
Un tempo, alquanto remoto, fare il venditore era per qualcuno l’ultima spiaggia, non riuscendo a trovare alcuna alternativa lavorativa. Vendere però non è un mestiere che si possa fare senza la dovuta preparazione e una sviluppata attitudine alle relazioni umane.
Essere bravi venditori oggi, significa costruire giorno dopo giorno un articolato bagaglio di competenze. I migliori quelli che io amo considerare i veri professionisti, ottengono gratificanti risultati sotto il profilo economico. I bravi commerciali, sono sempre di meno, chi si improvvisa non ottiene risultati e purtroppo infligge discredito alla categoria.
Perché ci sono sempre meno commerciali
professionisti e professionali ?
La risposta a questa domanda non può che essere articolata su più aspetti.
- Vi è in generale una minore disponibilità ad impegnarsi, a costruire un bagaglio professionale, ad investire attraverso il quotidiano impegno. La ricerca è più rivolta al risultato facile, immediato e se possibile accompagnato da tutele, e supporti economici forniti dall’azienda.
- Le aziende quando selezionano una risorsa commerciale, lo fanno per immediato bisogno, investono il meno possibile e nel modo peggiore. Si preferisce garantire un fisso iniziale, sperando che poi risultati arrivino, che dedicare impegno a completare la formazione e mettere il candidato nella reale condizione di poter guadagnare con soddisfazione dal proprio lavoro.
- Alcuni, magari con un passato, forse di successo, ma comunque costretti a riciclare se stessi, peccano di dell’arroganza ispirata dai fasti del passato, e quindi non aprono la mente al rinnovamento, disponibili a rinnovare una reale formazione.
- Le brutte esperienze, con aziende indegne di essere nel mercato, per alcuni sono state un percorso di allontanamento verso la professione, per altri una crescente sfiducia nelle imprese, operando in nuove situazioni con diffidenza e pregiudizio, che ovviamente riduce la possibilità di successo e risultati gratificanti.
Sono comunque sempre convinto che esistano i veri professionisti che della vendita fanno uno stile etico di vita. Infatti essere un professionista nella vendita significa prima di tutto avere un codice etico, il mordi e fuggi, oggigiorno non paga più. Vanno costruite con i clienti relazioni durevoli nel tempo, trasformando il proprio lavoro quotidiano in una sorta di vera “attività imprenditoriale”.
Il grande vantaggio di essere un commerciale è che nell’essere un imprenditore di se stesso, gli investimenti sono contenuti, e operando nel modo corretto, si costruisce un’impresa (la propria) durevole nel tempo.
Lamentele ne ascolto ogni giorno, vendere è sempre meno semplice, la pressione fiscale e i costi rendono tutto pesante e complicato, ma c’è un aspetto che capita sovente di scordare : nessun lavoro offre il privilegio di costruire in piena autonomia, e decidere quanto debba essere il proprio reddito. I venditori di successo lo sanno bene e infatti guadagno ben al di sopra della media.